COMUNICATO STAMPA
SI’ ALLE TUTELE, NO AI TUTORI. IL TAR SOSPENDA LA CONVENZIONE DELL’OSPEDALE S. ANNA CON L’ASSOCIAZIONE DEI CENTRI DI AIUTO ALLA VITA E CHIUDA LA STANZA ANTIABORTISTA.
Ieri è stato depositato al TAR il ricorso della CGIL e della FP CGIL, unitamente all’Associazione SNOQ
Torino, per chiedere la revoca della Convenzione, siglata il 28 luglio scorso dall’Azienda Ospedaliera
Universitaria della Città della Salute e della Scienza di Torino e l’Associazione Centro di Aiuto alla
Vita e Movimento per la vita “G. Foradini” di Rivoli.
Il ricorso, presentato dal collegio legale composta dal Professor Vittorio Angiolini e le/gli Avvocate/i
Sofia Mercaldo, Francesca Romana Guarnieri e Corrado Guarnieri, chiede la censura dell’atto che
istituisce una stanza all’interno dell’Ospedale S. Anna dedicata al sostegno e supporto alle donne
gestanti che fanno richiesta di interruzione volontaria di gravidanza.
“Si tratta di una grave violazione dei principi insiti nella legge 194/78 che garantisce il libero arbitrio
delle donne in merito alla propria autodeterminazione e al diritto di scelta, senza alcuna
intromissione o indirizzamento. Che sia un’associazione che ha nel suo Statuto esplicito riferimento
alla cancellazione di quella legge rappresenta un vulnus che va superato al più presto con la revoca
e la messa in mora di ogni altra iniziativa in tal senso” dichiarano Anna Poggio ed Elena Ferro, CGIL
Piemonte e CGIL Torino.
“Riteniamo – affermano le sindacaliste – che in un contesto di grave deprivazione delle risorse
destinate alla salute delle donne, investire risorse nel depotenziamento del nostro diritto a un aborto
libero e sicuro sia inaccettabile. Chiediamo che la Regione investa piuttosto nel rafforzamento del
sistema pubblico di difesa e sostegno delle donne, attraverso il potenziamento dei Consultori e delle
strutture territoriali e degli interventi a favore della libertà anche economica delle donne”.
Torino, 27 ottobre 2023
Autore immagine: Saulo Zayas | Ringraziamenti: Foto di Saulo Zayas